Mentre lo scontro politico si
surriscalda in India in vista delle elezioni che inizieranno il
19 aprile, le case di produzione di Bollywood stanno inondando
le sale di film ispirati all'ideologia e all'agenda nazionalista
indù del premier Narendra Modi, con storie che esaltano i
sentimenti patriottici, e agiografie di politici. Tra i tanti,
sta sbancando il botteghino "Fighter" del regista Siddharth
Anand, interpretato da star del calibro di Anil Kapoor, Hrithik
Roshan e Deepika Padukone, nei panni di tre piloti
dell'Aviazione indiana. Il film, neanche troppo velatamente,
ripercorre la controffensiva indiana dopo l'attacco terroristico
del 2019 a Pulwama, che vide Delhi reagire con una deciso
attacco aereo sul Pakistan, ordinato da Modi.
"Article 370", di Aditya Suhas Jambhale, ripercorre
l'abrogazione dell'articolo della Costituzione che dava al
Kashmir uno statuto speciale; il biopic "Main Atal Hoon"
ricostruisce la vita di Atal Bihari Vajpayee, il co-fondatore
del Bharatiya Janata Party, che ha avuto un ruolo primario nel
lanciare il partito nazionalista induista ed è stato per tre
volte primo ministro.
Altro film biografico "Swatantra Veer Savarkar" dedicato a
Vinayak Damodar Savarkar, il bramino che, da combattente
indipendente per la libertà del paese, nel 1923, mentre era in
carcere, sviluppò il nucleo ideologico dell'"hindutva", la
teoria socio-politica secondo la quale dall'India vanno
estirpati tutti gli elementi che inquinano il millenario spirito
hindu, divenuta fondamento della politica del partito di
maggioranza.
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