Kim Yo-jong, la potente sorella
del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha avvertito di una
imprecisata "'azione intensificata" contro l'arrivo in Corea del
Sud di domenica al porto di Busan della portaerei americana Uss
Carl Vinson, sostenendo che la mossa degli Stati Uniti
giustifica il rafforzamento delle forze nucleari del Nord.
Kim, in un dispaccio dell'agenzia statale Kcna, ha affermato
che gli Usa hanno schierato le loro risorse strategiche nella
penisola coreana a un livello "costante", denunciando l'arrivo
della portaerei statunitense come espressione di Washington
della sua "volontà più ostile e conflittuale" contro il Nord.
"La politica ostile accompagnata da azioni nei confronti
della Corea del Nord perseguita dagli Stati Uniti al momento
offre una giustificazione sufficiente per rafforzare
indefinitamente la deterrenza di guerra nucleare", ha aggiunto
Kim nel dispaccio.
Pyongyang sta anche "pianificando di esaminare attentamente
l'opzione di aumentare le azioni che minacciano la sicurezza del
nemico a livello strategico", ha avvertito Kim, sottolineando
che se gli Stati Uniti continueranno a rinnovare i propri record
nella conduzione di dimostrazioni militari contro la Corea del
Nord, il suo Paese sarà "naturalmente costretto a rinnovare i
propri record nell'esercizio della deterrenza strategica".
L'ultimo arrivo della Uss Carl Vinson è il primo del suo genere
in Corea del Sud dall'insediamento del presidente Donald Trump
dallo scorso giugno, in una manifestazione di supporto a Seul
contro le intemperanze del Nord.
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