Nella dichiarazione a 26
sull'Ucraina del vertice Ue, approvata senza l'ungherese Viktor
Orban, vengono confermati i cinque "principi" su cui gli europei
si riconoscono per arrivare alla pace giusta in Ucraina (così
come previsto dalle bozze pre summit) alla luce "del nuovo
slancio dei negoziati". Il primo è "nessun negoziato
sull'Ucraina senza l'Ucraina" così come si ribadische che
"qualsiasi accordo deve essere accompagnato da garanzie di
sicurezza solide e credibili" per Kiev.
Nel testo delle conclusioni i cinque principi vengono indicati
uno a uno riaffermando anche la necessità di garantire
l'integrità territoriale dell'Ucraina
Innanzitutto, il testo afferma che "non ci possono essere
negoziati sull'Ucraina senza l'Ucraina" e "non ci possono essere
negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il
coinvolgimento dell'Europa poichè a sicurezza dell'Ucraina,
dell'Europa, transatlantica e globale sono intrecciate".
Inoltre, "qualsiasi tregua o cessate il fuoco può avvenire
solo come parte del processo che porta a un accordo di pace
globale" e "qualsiasi accordo di questo tipo deve essere
accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili per
l'Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni
russe".
Infine, ma non per questo meno importante, il documento
adottato sottolinea e ribadisce che "la pace deve rispettare
l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale
dell'Ucraina".
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