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Imamoglu torna a convocare la piazza per stasera

Imamoglu torna a convocare la piazza per stasera

Raduni previsti in 39 città turche. Erdogan insiste: 'Le accuse contro l'ex sindaco arrivate dal suo stesso partito'. E X respinge la richiesta di bloccare account legati all'opposizione

ISTANBUL, 26 marzo 2025, 16:17

Redazione ANSA

ANSACheck
Proteste a Istanbul - RIPRODUZIONE RISERVATA

     Continuano le proteste in Turchia per Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul sospeso dall'incarico dopo l'arresto per corruzione, messo in custodia una settimana fa. Ad Ankara, accademici hanno marciato per protestare nel campus dell'Università tecnica del Medio Oriente (Odtu), uno dei più importanti atenei della capitale mentre il maggior partito di opposizione ha convocato raduni di protesta alle 20:30 ora locale davanti alle sedi della forza politica in 39 città turche.

 

     In un messaggio su X, lo stesso Imamoglu ha invitato la popolazione di Istanbul a radunarsi questa sera davanti alla sede del Comune per la tradizione musulmana dell'iftar, il primo pasto del giorno dopo il digiuno del Ramadan.

    Inoltre, il maggior partito di opposizione in Turchia, il Chp, ha lanciato un appello per il boicottaggio di marchi, centri commerciali e canali televisivi ritenuti vicini al governo, nell'ambito delle proteste per Imamoglu. L'appello al boicottaggio è stato lanciato da Ozgur Ozel, il presidente del Chp, forza politica laica e di centro sinistra di cui fa parte l'ex sindaco di Istanbul, durante una manifestazioni a Istanbul per protestare contro l'arresto. Tra le aziende ritenute dall'opposizione vicine al governo, presieduto dal presidente Recep Tayyip Erdogan, e che il Chp chiede di boicottare, c'è la televisione di Stato Trt e altri media, le caffetterie della catena Espresso Lab, la compagnia di viaggi Ets, alcuni centri commerciali e librerie. 

     Da quanto Imamoglu è stato messo in custodia, la piazza di Sarachane, davanti al comune di Istanbul, si è riempita ogni sera con migliaia di persone che hanno protestato contro l'arresto. Le manifestazioni a Istanbul, come anche ad Ankara e Smirne, sono state vietate dalla prefettura e si sono regolarmente verificati scontri tra dimostranti e forze dell'ordine, mentre sono già 1.418 le persone fermate durante le proteste e per molti di loro l'arresto è stato confermato; tra gli altri, anche per sette giornalisti messi in custodia a Istanbul, tra cui il fotografo della Afp Yasin Akgul. 

      L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato di essere "preoccupato" per il dietrofront del sistema giudiziario turco, che alla fine ha ordinato l'incarcerazione dei sette giornalisti. "È preoccupante che le decisioni iniziali di un tribunale di Istanbul di rilasciare i giornalisti siano state immediatamente annullate in seguito all'intervento del procuratore, secondo i loro avvocati e rappresentanti", ha affermato una portavoce dell'Alto Commissariato, Liz Throssell, in una e-mail all'Afp.

Erdogan: 'Le prove contro Imamoglu vengono dal suo partito'

     Il presidente Erdogan ha detto che sono stati membri dello maggior partito di opposizione, il Chp - lo stesso a cui appartiene Imamoglu - a fornire ai giudici le prove che hanno portato all'arresto del sindaco di Istanbul e altri esponenti della municipalità. "Coloro che hanno portato i documenti alla base di questo processo per corruzione sono membri del Chp", ha affermato Erdogan in occasione di un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. Il sindaco è stato sospeso dall'incarico dopo l'arresto.

    "Corruzione e tangenti...coloro (nel Chp) che non erano felici di questa spartizione di soldi sono andati a denunciare alle forze dell'ordine ciò che non funzionava", ha detto il leader turco, facendo riferimento a divisioni interne e a una "guerra civile" nel partito. "Mentre l'inchiesta procedeva hanno portato molti altri documenti", ha aggiunto. "Ci aspettiamo che i responsabili vengano puniti dai tribunali alla fine dell'inchiesta", ha aggiunto Erdogan.

     Erdogan ha anche risposto all'appello lanciato dal maggior partito di opposizione per il boicottaggio di marchi, centri commerciali e canali televisivi ritenuti vicini al governo. 'Ogni tentativo di sabotare l'economia turca sarà portato davanti alla giustizia', ha detto Erdogan in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp trasmesso dalla tv di Stato Trt, in riferimento all'appello del partito Chp.

 

X contesta la richiesta del governo di bloccare account

       Il social network di Elon Musk, X, ha contestato una richiesta della Turchia per bloccare oltre 120 profili, tra cui quello di un quotidiano critico del governo, nel contesto delle proteste per l'arresto di Imamoglu. 

      "Ieri abbiamo presentato un ricorso individuale alla Corte costituzionale turca per contestare un ordine dell'Autorità turca per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per bloccare 126 account", ha fatto sapere il team delle comunicazioni di X, dopo che il social network era stato accusato di avere sospeso account di opposizione.

    "X si impegna a proteggere il diritto alla libertà di parola dei propri utenti a livello globale e continuerà a ricorrere a tutte le vie legali disponibili per difendere la libertà di parola dei propri utenti", si legge nel messaggio che cita alcuni degli account per cui era stata chiesta la sospensione, e che attualmente risultano sospesi in Turchia, come quello del portale Arti Gercek, del reporter Metin Cihan e del giornalista di origine armena Hayko Bagdat.

     Dopo le critiche sollevate da attivisti per la sospensione di centinaia di account riconducibili all'opposizione, il social di Musk aveva dichiarato "illegale" l'ordinanza dell'Autorità dell'Autorità turca per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per bloccare oltre 700 profili su X, nei giorni delle proteste contro l'arresto di Imamoglu. "Crediamo che questa decisione del governo turco non solo sia illegale, ma impedisca a milioni di utenti turchi di accedere a notizie e dibattiti politici nel loro Paese", aveva fatto sapere X nei giorni scorsi.

Il vice di Imamoglu prende il suo posto come sindaco di istanbul

        Il vice sindaco di Istanbul, Nuri Aslan, è stato scelto come sostituto temporaneo di Ekrem Imamoglu, il sindaco sospeso dall'incarico in seguito all'arresto per corruzione. Aslan è stato candidato dal Chp, il maggior partito di opposizione in Turchia che forma la maggioranza nel consiglio comunale di Istanbul, e ha vinto ottenendo 177 voti mentre il partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan si è opposto alla sua nomina con 125 voti.

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