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Fiera libro Salonicco: Marcolongo dà il via a programma italiano

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Fiera libro Salonicco: Marcolongo dà il via a programma italiano

'Tutti scopriamo un'identità greca, leggendo Omero o Platone'

ATENE, 09 maggio 2025, 13:56

Redazione ANSA

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"Il greco antico è stata la storia più lunga e bella della mia vita", aveva scritto Andrea Marcolongo nel 2016, all'epoca della pubblicazione del suo bestseller internazionale La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco (Laterza), e da allora quel legame non si è mai interrotto. L'autrice ha dato il via ieri, con la sua lectio d'apertura 'La lingua, il mito, la luna. Come ho iniziato ad amare la Grecia antica e perché non ho più smesso', al programma letterario che vede la partecipazione dell'Italia come ospite d'onore alla Fiera Internazionale del Libro di Salonicco, in corso fino all'11 maggio presso il centro espositivo TIF-Helexpo, all'insegna del tema scelto "Orizzonti vicini".
    "C'è un'identità greca che crediamo tutti di sentire, quando leggiamo autori classici come Platone o Omero, è una sorta di miraggio della civiltà occidentale: nel Rinascimento nessuno andava in Grecia, Dante non conosceva il greco antico eppure la cultura greca era più viva che mai in Italia e in Europa", racconta Marcolongo all'Ansa. "O penso a Lord Byron, che conosceva Omero tramite l'inglese, ed è arrivato a morire per sostenere l'indipendenza dello stato ellenico".
    L'ultimo libro di Marcolongo, Spostare la luna dall'orbita (Einaudi) è il racconto di una notte spesa nel museo dell'Acropoli, in compagnia dei marmi del Partenone. "Sarebbe bello passare anche un giorno nell'aeroporto di Atene a chiedere ai turisti cosa si aspettano di trovare in Grecia. Perché ciascuno proietta su questo Paese un'aspettativa, un sogno, una prospettiva diversa", racconta la scrittrice, che in Grecia è stata tradotta dalle edizioni Pataki. Laureata in Lettere classiche all'Università degli Studi di Milano, Marcolongo ha raccontato il suo amore per il mondo classico in libri come La misura eroica, Alla fonte delle parole (entrambi per Mondadori), La lezione di Enea e De arte gymnastica, da Maratona ad Atene con le ali ai piedi (quest'ultimi per Laterza).
    "Tramite il liceo classico e l'istruzione pubblica italiana, un bene prezioso di cui dobbiamo andare fieri, ho scoperto il greco antico: vorrei dire ai ragazzi che questo studio non ha nulla di elitario, come talvolta si è voluto far credere, ma invece è utilissimo a riscoprire i geni della nostra anima europea, e a capire chi vogliamo essere", racconta.
   

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