L'esordio a Madrid del nuovo film
di Paolo Sorrentino, 'Parthenope', ma anche tanti altri
appuntamenti speciali: è il ricco menù previsto per la 17esima
edizione del Festival del cinema italiano nella capitale
spagnola, in programma fino al prossimo 4 dicembre.
Come illustrato nella serata inaugurale, ieri sera, quest'anno
sono previste 18 proiezioni in concorso, divise in tre
categorie: sei cortometraggi, sei documentari e sei
lungometraggi. Le proposte sono selezionate tra nuove uscite che
hanno partecipato, o lo faranno prossimamente, a festival
internazionali del settore: tra queste, 'Vermiglio' di Mauro
Delpero, 'Taxi Monamour' di Ciro De Caro, 'Campo di battaglia'
di Gianni Amelio, 'Sulla terra leggeri' di Sara Fgaier e
'Gloria' di Margherita Vicario. In ogni categoria, è previsto un
premio: una giuria assegnerà quelli per corti e documentari,
mentre nel caso dei lungometraggi sarà il pubblico a votare il
miglior film.
Il festival è organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura
(Iic) della città, sotto l'egida dell'ambasciata italiana. Le
proiezioni (tra cui ne sono previste anche alcune fuori
concorso, come quella di 'Nonostante' di Valerio Mastrandrea)
saranno tutte gratuite e si terranno principalmente presso il
Mk2 Cine Paz. Previsto anche un laboratorio per ragazzi, il
Giffoni Cine Lab. "Gli appassionati di cinema italiano in
Spagna, che sono molti, apprezzano da ben 17 anni l'originalità
di questo festival", ha sottolineato l'ambasciatore italiano in
Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, il quale ha ricordato anche
che, in questa 17esima edizione, è previsto un omaggio a
"un'icona del cinema italiano nel mondo, Marcello Mastroianni, a
100 anni dalla sua nascita". Da parte sua, la direttrice ad
interim dell'Iic madrileno, Susi Baldasseroni, ha detto che la
kermesse "ci mette, come sempre, di fronte alle grande sfide del
nostro tempo".
All'evento di apertura, tenutosi proprio presso l'Iic, hanno
partecipato anche le attrici Celeste Dalla Porta, protagonista
di 'Parthenope', e Sonia Bergamasco, a cui è stato consegnato un
premio speciale alla carriera e che al festival propone un
documentario in concorso, 'Duse-The Greatest'. "Attraverso
Eleonora Duse, ho cercato di indicare qualcosa del mio mestiere
oggi, un lavoro duro ma di una bellezza senza tempo", ha detto
dal palco. Chiusura della serata affidata al jazz del Danilo Rea
Trio.
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