Caravaggio arriva per la prima
volta in India con la "Maddalena in Estasi". La tela, datata
attorno al 1606, ritenuta perduta per secoli, si fermerà a Delhi
nel suo viaggio di ritorno da Pechino, e dal prossimo 11 aprile
sarà visibile all'Istituto Italiano di Cultura, prima di
spostarsi al Kiran Nadar Museum of Art (KNMA) di Saket, dove
resterà per altre sette settimane.
Il capolavoro, riconosciuto nel 2014 come originale da un esame
ai raggi X durante un restauro all'Opificio delle Pietre Dure di
Firenze, vale decine di milioni di euro, e richiederà
all'Istituto uno sforzo organizzativo per garantirne la
sicurezza e allo stesso tempo renderlo fruibile, gratuitamente,
a tutti gli appassionati di arte.
Nell'anticipare l'arrivo del Caravaggio, che ha già suscitato
attesa nei media indiani, Andrea Anastasio, il direttore
dell'Istituto, ha sottolineato il valore della fruizione dal
vivo di un'opera "in un momento storico in cui siamo
quotidianamente soffocati da milioni di immagini. Anche se l'IA
ci permetterà di approfondire nuove modalità, continuo a credere
che non ci sia nulla di paragonabile all'esperienza di ammirare
personalmente un capolavoro originale".
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