Una discussione sui legami tra
musica e astronomia come omaggio al settore spaziale italiano: è
l'evento andato in scena sabato scorso al Conservatorio del
Liceu di Barcellona, in occasione della Giornata Nazionale dello
Spazio, su iniziativa del Consolato Generale d'Italia
dell'Istituto Italiano di Cultura.
In questa circostanza, si legge in una nota, il console generale
Emanuele Manzitti ha ricordato "il ruolo di primaria importanza
svolto dal settore dello spazio in Italia".
Un settore, ha aggiunto, che vede il nostro Paese all'avanguardia a livello internazionale grazie all'apporto delle nostre istituzioni, imprese e centri di ricerca.
Nell'introdurre i relatori,
Manzitti ha anche ricordato come i corpi celesti abbiano da
sempre affascinato l'umanità e ricordato il legame particolare
esistente fin dall'antichità tra musica e astronomia.
L'astrofisica dell'ICE-CSIC Nanda Rea, il direttore del
Dipartimento degli strumenti a corda del Conservatorio Corrado
Bolsi ed il violinista del Quartetto di Cremona ed
astrofotografo per passione, Cristiano Gualco, hanno
successivamente condotto le oltre 50 persone presenti lungo uno
straordinario viaggio tra il tempo e lo spazio, tra galassie e
buchi neri, nebulose e supernove, con l'ausilio delle fotografie
del Maestro Gualco.
La conversazione tra i tre relatori è stata infine
accompagnata dalle note della Cavatina di L.V. Beethoven dal
Quartetto Op. 130 eseguita dai Maestri Gualco e Bolsi insieme a
due allievi del Conservatorio alla viola e al violoncello.
L'evento è stato organizzato in memoria di Marco Palassini
Vidal, alunno della Scuola Italiana Barcellona, appassionato di
astronomia e musica, scomparso nel 2022.
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