E' stata inaugurata ieri a
Podgorica l'ottava edizione dell'Italian Design Day (Idd) in
Montenegro, iniziativa di spicco per la promozione del design e
arredamento italiano all'estero, promossa dal Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e celebrata in
contemporanea in oltre cento paesi dalla rete
diplomatico-consolare e dalle sedi Ice Agenzia nel mondo.
Per l'occasione l'Ice di Belgrado e Podgorica e l'ambasciata
d'Italia in Montenegro, hanno organizzato un evento in
collaborazione con la Camera degli Architetti e degli ingegneri
montenegrini dal titolo: "Scoprire lo smart design italiano",
alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Montenegro, Andreina
Marsella.
L'evento si è svolto presso il Centro Musicale del Montenegro
ed è stata un'occasione di confronto sull'evoluzione del design
e dell'architettura italiana nel mondo, con particolare
attenzione ai mobili trasformabili e multifunzionali. A parlare
di questo tema è stato invitato il designer Alberto Maria Prina
che, dopo un excursus sulle ragioni e le origini del design in
Italia, ha focalizzato l'attenzione sul tema specifico del
seminario.
L'ambasciatore Marsella ha evidenziato il tema dell'VIII
edizione della giornata del Design italiano nel mondo,
importante rassegna che dal 2017 ha visto la realizzazione di
circa 1.370 eventi in tutto il mondo: "Fabbricare valore -
inclusività, innovazione e sostenibilità". Un tema che - nel
porsi in continuità con quello dell'edizione del 2023, in
particolare circa l'importanza di un approccio sostenibile al
design - ricorda l'attenzione con cui i designer italiani sempre
più si concentrano non solo sulla produzione di oggetti "belli"
da un punto di vista estetico, ma anche di elevato valore
materiale, come risultato di materie prime di qualità e di
processi di fabbricazione che uniscono alla tradizione le più
moderne tecniche in termini tecnologici, accessibili e
funzionalmente adattabili alle più svariate esigenze, anche agli
spazi più piccoli. Il direttore dell'Ice di Belgrado, Antonio
Ventresca, con competenza anche per il Montenegro, ha ricordato
l'importanza del comparto arredo per l'economia italiana e
quanto il settore abbia una spiccata vocazione all'export, ed ha
spiegato come la manifestazione fosse anche funzionale a creare
un flusso informativo e di know how tra le soluzioni offerte
dall'arredo italiano e le sempre nuove esigenze degli architetti
e designer montenegrini nell'arredare spazi dedicati al turismo
e spesso non convenzionali. Hanno assistito all'evento oltre
centoventi professionisti nei settori del design,
dell'architettura e studenti di architettura. L'importatore
montenegrino SuHih, importatore di importanti marchi italiani di
mobili trasformabili, ha inoltre creato una piacevole
scenografia che ha fatto da cornice al seminario
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