La Fieg ritiene che "sia limitativa
la destinazione delle risorse del Fondo per il diritto
all'informazione alla sola contribuzione diretta, destinata a
determinate tipologie di imprese" per quanto riguarda la
proposta di legge 3345 'Istituzione del Fondo per il diritto
all'informazione, per il finanziamento pubblico dell'editoria'.
Lo ha spiegato il direttore generale della Fieg, Fabrizio
Carotti nell'audizione alla Camera sull'Istituzione del Fondo
per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al
Governo su ridefinizione sostegno pubblico all'editoria.
"Riteniamo, inoltre, paradossale - ha detto Carotti - che per
l'alimentazione di tale Fondo si faccia ricorso ad un contributo
di solidarietà a carico di alcuni soggetti (organi di stampa
quotidiana e periodica, concessionarie di pubblicità, ecc.) che
sono gli stessi che attraversano una fase di profonda crisi e
che dovrebbero, pertanto, essere i destinatari del sostegno
pubblico all'editoria".
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