Mentre la Dottrina della Fede con il
suo prefetto, il cardinale Victor Manuel Fernandez, è ancora
alla ricerca di giudici disponibili a prendere parte al processo
per abusi contro il sacerdote sloveno Marko Rupnik, ormai
espulso dai Gesuiti, e con la fase istruttoria interamente
conclusa, la stessa Compagnia di Gesù, nella persona del
delegato del Generale, padre Johan Verschueren, fa un importante
passo, e inviando per la prima volta ieri una lettera alle
vittime, manifesta l'intento di avviare insieme a loro un
percorso di riparazione, "orientato alla guarigione delle
ferite" causate "dall'operato di Marko Rupnik".
La Compagnia di Gesù, ha reso noto oggi Laura Sgrò, avvocato
di 5 vittime di abusi da parte di Rupnik, ha rappresentato loro
di non sentirsi "a suo agio" per l'attuale situazione,
consapevole che "alle violenze subite allora, si è aggiunta la
sofferenza per la mancanza di ascolto e di giustizia per lunghi
anni". I Gesuiti esprimono anche alle vittime di Rupnik "fiducia
che un processo di guarigione e di riconciliazione interiore sia
possibile, a condizione che ci sia anche da parte nostra un
percorso di verità e di riconoscimento".
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