Gli investimenti indiani possono ancora avere un "ruolo importante" per restituire alla siderurgia italiana la posizione che le spetta nel panorama industriale europeo. Questa l'indicazione fornita dal ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che in mattinata a Mumbai ha incontrato i vertici di Jindal, la società indiana che ha rilevato parte dello stabilimento siderurgico di Piombino. Lo stesso Urso, nei prossimi giorni, incontrerà anche i rappresentanti di Vulcan Steel, altra azienda indiana che ha espresso interesse per rilevare gli impianti ex Ilva di Taranto.
Urso è arrivato nella capitale economico-finanziaria dell'India per partecipare agli eventi organizzati nel quadro del Villaggio Italia, l'expò itinerante delle eccellenze del made in Italy che accompagna la 28 tappa del tour mondiale della nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci.
"Jindal - ha spiegato Urso all'ANSA - è impegnata a realizzare un importante investimento a Piombino che conviverà con l'altro investimento già programmato dalla società ucraina Metinvest. Nei giorni scorsi abbiamo contribuito a fare in modo che le due aziende trovassero un'intesa sulla condivisione delle aree in modo che i due investimenti si sviluppassero in contemporanea".
Nella prima parte dell'anno prossimo tutto ciò dovrebbe portare a due accordi di programma che consentiranno di fare di Piombino "un grande polo siderurgico europeo nella transizione green", ha detto ancora il ministro. "In questi giorni - ha poi aggiunto - incontrerò anche Vulcan Steel, altra grande impresa indiana che sta partecipando alla procedura di assegnazione degli impianti dell'ex Ilva che dovrebbe concludersi nei primi mesi del prossimo anno".
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