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Atletica: Mei, da Euroindoor due generazioni di fenomeni

Atletica: Mei, da Euroindoor due generazioni di fenomeni

'Grandi risultati pensando a Mondiali Tokyo e Los Angeles 2028'

ROMA, 10 marzo 2025, 14:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Europeo di Apeldoorn consegna all'atletica e allo sport italiani due generazioni di fenomeni, dai 19 anni di Sioli e Furlani ai 29 di Diaz". Stefano Mei, presidente della Fidal, traccia un bilancio piu' che positivo dell'Euroindoor che si e' chiuso ieri. "Questo gruppo fa grandi risultati oggi, con il grande obiettivo del Mondiale di Tokyo, e promette di farne di migliori domani, guardando a Los Angeles 2028", dice all'ANSA il n.1 della federatletica: "E il bello è che a casa sono rimasti i campioni olimpici di Tokyo, tutti ancora straordinariamente competivi, una stella luminosissima come la Battocletti, e una generazione di giovanissimi - Doualla, Inzoli, Valensin, Castellani - che promette risultati...dopodomani, a Brisbane 2032" L'atletica, aggiunge Mei, "da quattro anni indica la strada allo sport italiano con i risultati di vertice e con una compattezza di squadra che non ha eguali. Ne siamo felici e orgogliosi, perché se va bene l'atletica va bene tutto lo sport italiano. Segno che la strada intrapresa quattro anni fa, con l'impegno di aumentare risorse e investimenti per il settore tecnico, di diversificare il lavoro, di rendere il sostegno della Federazione più capillare e strutturato sul territorio, dà i suoi frutti e promette di darne sempre migliori nel prossimo futuro". "Ecco - la conclusione - qual è il messaggio di questi Europei: l'atletica italiana sarà sempre più protagonista, in Europa e nel Mondo. Al coperto e all'aperto. Ormai, possiamo parlare di un movimento in grado di competere a tutti i livelli, non di un insieme di individualità. E, mi permetto di dire, di un modello da imitare. Per questo, speriamo che in futuro siano incrementati gli spazi per l'atletica. C'è grande richiesta di nuovi campi, una richiesta che ci arriva dalle società; sappiamo che questo richiede risorse, ma dobbiamo pensare che un impianto per l'atletica è un impianto per tutti gli sport".
   

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