Il carabiniere che era alla guida
dell'ultima macchina inseguitrice, nel caso della morte di Ramy
Elgaml, ha avuto un comportamento corretto, ha frenato quando
doveva frenare e l'urto tra l'auto e lo scooter non si è
verificato alla fine dell'inseguimento, ma in precedenza ed è
stato laterale. E' questo in sintesi il contenuto della
consulenza cinematica disposta dalla procura di Milano e
depositata. Consulenza che in sostanza attribuirebbe la
responsabilità dell'incidente all'amico di Ramy che guidava lo
scooter, Fares Bouzidi.
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