Bper chiude il primo trimestre
dell'anno con il miglior risultato di sempre grazie a un utile
netto consolidato di 442,9 milioni di euro, in crescita del
43,2% sullo stesso periodo del 2024. I ricavi core, si legge in
una nota, sono saliti dello 0,8% a 1.353 milioni, grazie alla
crescita delle commissioni che ha più che compensato il calo del
margine di interesse mentre l'indice di capitale Cet1 ratio è
salito al 15,8% grazie a una generazione organica di capitale di
540 milioni di euro (97 punti base), nonostante l'impatto di
Basilea IV.
"Trimestre dopo trimestre, la nostra crescita prosegue in
linea con gli obiettivi del piano industriale, generando
costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders. Valore
che vogliamo accrescere e condividere - attraverso l'offerta
pubblica di scambio che abbiamo annunciato lo scorso febbraio -
anche con gli stakeholders della Banca Popolare di Sondrio,
grazie all'elevata combinazione industriale delle nostre realtà,
basata su attenzione alla clientela e ai territori, qualità dei
servizi e solidi risultati", ha dichiaro l'ad, Gianni Franco
Papa.
Nel trimestre il margine di interesse si è attestato a 811,9
milioni, in calo del 3,8% anno su anno e del 4,9% sull'ultimo
trimestre del 2024, in uno scenario di riduzione accelerata dei
tassi di interesse mentre le commissioni sono cresciute a 541,1
milioni di euro (+8,5%), contribuendo alla crescita del 5% dei
ricavi totali, saliti a 1.428,9 milioni. Gli oneri operativi
sono in calo del 3,2% a 667,4 milioni e le rettifiche su crediti
alla clientela scendono da 95 a 70,5 milioni.
"Abbiamo realizzato il migliore trimestre di sempre per utile
netto consolidato, grazie a una dinamica commerciale eccellente
in tutti i business - retail, corporate, private & wealth
management. Continuiamo a dare prova del valore della nostra
attività in termini di qualità e volumi, nonostante le tensioni
geopolitiche, le incertezze macroeconomiche di mercato, il calo
dei tassi di interesse e gli effetti di Basilea IV", ha
sottolineato Papa ricordando anche come "cresce il nostro
sostegno concreto ai clienti, sia dal punto di vista del credito
con 4,4 miliardi di euro di nuove erogazioni, di cui oltre la
metà destinati a progetti imprenditoriali, sia nella gestione
degli asset della clientela, in ottica di investimento e
protezione".
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