Francesco Bagnaia si è preso la
rivincita su Brad Binder, che ieri l'aveva preceduto sul
traguardo nella gara sprint, vincendo il Gp di Spagna e salendo
in vetta alla classifica del Mondiale MotoGp, con 22 punti di
vantaggio su Marco Bezzecchi, sfortunato nel fine settimana di
Jerez. Ma il secondo successo stagionale non è stato facile per
il campione in carica, perchè il ritmo indiavolato che le Ktm di
Binder e Jack Miller hanno impresso alla gara lo ha costretto a
sfruttare a fondo la sua Ducati e studiare con attenzione il
sorpasso prima sull'australiano, terzo al traguardo, e poi
quello decisivo sul sudafricano, che ha piazzato a quattro giri
dal termine. Sotto gli occhi di Valentino Rossi, che lo
applaudiva da bordo pista, Bagnaia ha fatto un lungo giro
d'onore meritandosi l'omaggio del pubblico spagnolo, che in
assenza dell'idolo Marc Marquez ha riconosciuto nel piemontese
un possibile erede del Dottore. Rossi, arrivato a Jerez per
seguire il suo team satellite VR46, ha parlato a lungo con
Bagnaia, raccomandandogli di stare tranquillo e non forzare al
massimo, per evitare di pagare caro come accaduto in Argentina e
in Texas. Il pilota ha seguito il consiglio, evitando per quanto
possibile la bagarre sia ieri, sia oggi con delle Ktm che si
stanno rivelando un osso duro. "Siamo riusciti a vincere in
condizioni difficili, dopo due zeri - ha detto a caldo Bagnaia
-. Stavo cercando di capire se sarebbe stato possibile arrivare
davanti o no e alla fine ce l'abbiamo fatta. Sono molto
contento, anche perchè il progresso che abbiamo fatto in questa
settimana è stato il migliore nella stagione. Abbiamo visto cosa
si poteva fare, ci abbiamo provato ed è andata benissimo". Come
accaduto ieri, la gara ha avuto due partenze a causa di una
caduta al primo giro, quando a metà gruppo Fabio Quartararo con
la sua Yamaha ha fatto cadere Miguel Oliveira e quindi
Bezzecchi. Bandiera rossa e momenti di paura per i piloti che
fortunatamente si sono rialzati, anche se il portoghese
dell'Aprilia è stato portato al centro medico. Il francese è
ripartito, scontando un long lap penalty per la manovra ritenuta
pericolosa, così come Bezzecchi, che però è caduto nel finale di
gara. Intanto, ripartenza, le Ktm hanno subito preso la testa,
inseguite da Bagnaia e da Jorge Martin con la Ducati Pramac. Il
piemontese ha attaccato Miller e lo ha sorpassato, ma con una
manovra considerata non sportiva dai commissari, che gli hanno
imposto di restituire la seconda posizione. Bagnaia ha ribadito
il sorpasso, ma nel frattempo Binder aveva allungato,
costringendolo ad una rincorsa più lunga, comunque andata a buon
fine. Binder col secondo posto si è portato al terzo posto, a -3
punti da Bezzecchi, con Miller, quarto, che precede di una
lunghezza il terzetto formato da Maverick Vinales, Luca Marini e
Jorge Martin, che ha chiuso la gara al quarto posto, davanti
all'Aprilia di Aleix Espargaro, che non ha sfruttato al meglio
la partenza dalla pole.
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