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Gayral 'Mia Boheme? Teatro è libero', Sgarbi critico

Gayral 'Mia Boheme? Teatro è libero', Sgarbi critico

Regista difende allestimento che apre Festival Pucciniano

TORRE DEL LAGO (LUCCA), 12 luglio 2023, 18:15

Redazione ANSA

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"Trovo che giudicare uno spettacolo senza averlo visto non sia accettabile.
    Uno spettacolo si giudica solo dopo averlo visto e soprattutto nel rispetto dell'idea del suo creatore che può anche non piacere ma che non si può censurare a priori. Il teatro è il luogo ideale della libertà di espressione". Difende così il suo allestimento Christophe Gayral, regista della Bohème che, venerdì 14 luglio, inaugurerà la 69/a edizione del Festival Puccini di Torre del Lago.La nuova produzione propone una nuova lettura del capolavoro ambientato tra il Natale del 1967 e i primi mesi del 1968. Scelta che non è piaciuta al sottosegretario Vittorio Sgarbi che ha già detto che avrebbe fatto "qualunque azione per impedire che venga rappresentata una Bohème in cui la scenografia rappresenta il '68". "Lo faccio non contro il '68, ma a difesa di Puccini. Perché Puccini l'avrebbe guardata non capendola", aveva precisato. "Perché - ha sostenuto Sgarbi - devono essere messe insieme cose che non c'entrano nulla? Perché si deve indulgere a questa deriva di registi convinti di essere geni, che sono invece dei totali incapaci che fanno solo la storia loro perché non vogliono rispettare la storia vera?". Gayral si difende spiegando che "il 1968 è stato un momento emblematico della storia in cui anche giovani come Rodolfo e i suoi amici, musicisti, filosofi e pittori, hanno voluto credere in nuovi ideali e nuovi valori. I giovani del '68 come quelli di oggi cercano certezze per il loro futuro. E' questo messaggio che vorrei dare con questa mia idea di uno dei capolavori di Puccini che ha la capacità, dal 1896, di toccare il cuore, sia che Mimì sia vestita in abiti broccati piuttosto che in minigonna". "Non ho - aggiunge Gayral - una vera risposta per il sottosegretario Sgarbi a ciò che sembra piuttosto un attacco politico mentre la mia è interpretazione artistica e la politica non deve mai invadere il campo artistico". Dopo il debutto del 14 luglio, repliche il 29 luglio, il 10 e 25 agosto. Sul podio di orchestra e coro del Festival Puccini ci sarà Alberto Veronesi. Sul palco Claudia Pavone, Federica Guida, Oreste Cosimo, Alessandro Luongo, Sergio Bologna e Antonio Di Matteo.
   
   

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