Centinaia di persone hanno dato l'ultimo saluto a Aurora Bellini, la 19enne grossetana morta durante la gita scolastica. Rose, orchidee e calle hanno colorato i vicoli del minuscolo paese di Batignano, vicino a Grosseto, che gli ha tributato l'ultimo saluto.
Un affetto enorme ha abbracciato la bara bianca, fino alla chiesa di San Martino, il piccolo luogo di culto che l'ha accompagnata fino al cimitero. Insieme ad Aurora c'era tutta una generazione, non solo il padre, la madre, la sorella gemella. C'erano i compagni dell'istituto per geometri che frequentava. La scuola ha deciso di terminare le lezioni un'ora prima per non mancare alla cerimonia funebre. C'erano gli amici d'infanzia, gli abitanti del posto ma anche molte persone venute dal circondario. Tutti insieme in un abbraccio unico che solo una piccola comunità può regalare e tutti piegati da una morte prematura di cui ancora non sono chiare le cause.

"E' difficile capire come possano accadere cose del genere - ha detto il parroco don Vincenzo Repici nell'omelia funebre - ed è impossibile darsi un perché. Nessuna parola d'aiuto può essere adatta per una tragedia del genere. Ma dobbiamo sapere che la fede ci aiuterà. La morte però deve essere vista come una meta, che è quella della beatitudine, dell'incontro in Comunione con Dio. Questa è la vita, un cammino che può avere percorsi diversi, magari incerti e pieni di buche. E dunque ci resta solo quella domanda. Perché?". Commovente il saluto di Francesco Di Napoli, il presidente della Pro loco che ha letto un pensiero per Aurora: "Ogni angolo di questo paese ci ha visto ridere - ha detto - Volevo proteggerti ma non ce l'ho fatta". La foto di Aurora è stata distribuita a un tavolino all'ingresso della chiesa. Dopo la messa, la bara è stata portata a spalla al cimitero di Batignano, sulla strada fuori dal paese, da parenti e conoscenti della famiglia. Una cerimonia composta, partecipata in un mesto silenzio. tante le persone che hanno aspettato fuori dalla chiesetta. Prima e dopo la messa i genitori hanno ricevuto direttamente il cordoglio di chi ha voluto essere loro vicino. Su tutti grava l'interrogativo del motivo della morte, aspetto da cui sono attese risposte dall'inchiesta della procura di Torre Annunziata (Napoli) che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo finora senza indagati.
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