Anche quest'anno tra le regioni più 'amiche delle mamme', la Toscana si conferma al terzo posto dell'indice generale nella ricerca svolta da Save the children, dopo la Provincia autonoma di Bolzano (117,877), l'Emilia-Romagna (110,981). E' quanto emerge dal rapporto 'Le Equilibriste, la maternità in Italia 2025' che presenta un Indice delle madri per regione, risultato di un'analisi basata su 7 dimensioni: demografia, lavoro, rappresentanza, salute, servizi, soddisfazione soggettiva e violenza, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale.
L'indice, si spiega, "è il frutto di una lunga e proficua collaborazione scientifica con l'Istat.
La Toscana però occupa il nono posto riguardo all'indice della violenza, che rileva la dotazione di centri per le donne vittima, perdendo una posizione. Il tasso di occupazione delle madri con figli minori è invece del 75,6%, ben 12 punti percentuali sopra la media italiana. Nell'area della rappresentanza perde un posto posizionandosi quinta. Nell'area salute la Toscana guadagna due posizioni e si attesta al quarto posto, in virtù del più basso quoziente di mortalità infantile in Italia. Per i servizi è terza, una posizione, si spiega, che "si deve sicuramente all'elevata offerta di servizi per la prima infanzia finanziati dai Comuni (27,3%) e al diffuso tempo pieno e uso della mensa scolastica alla primaria, che raggiunge quasi 85 alunni su 100 rispetto ad una media nazionale del 57,5%".
Riguardo alla soddisfazione soggettiva la Toscana perde invece ben 5 posizioni rispetto alla scorsa edizione e si attesta al decimo posto. Ancora in Toscana il tasso di fecondità nel 2024 è leggermente inferiore alla media nazionale (1,12): la regione si colloca al 14/o posto.
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