Una informativa urgente da parte della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti sulla proposta di manovra che aumenta le le aliquote fiscali per fare fronte a quello che la maggioranza ritiene il disavanzo nei conti della sanità è stata chiesta in Assemblea legislativa dalla capogruppo di Fratelli d'Italia Eleonora Pace a nome di tutti i consiglieri di centrodestra.
La presidente dell'Assemblea legislativa Sarah Bistocchi non ha però ammesso l'istanza. "Non è questa la sede - ha spiegato - e comunque ci sarà ampio margine di discussione in Consiglio su questi temi".
"Vi state nascondendo" aveva detto Pace illustrando la richiesta. Che ha chiesto di conoscere quale sia stata la società alla quale è stato affidato l'incarico di verificare i conti della sanità e di "farlo vedere ai cittadini". "State facendo procurato allarme - ha sostenuto ancora - dicendo che c'è un buco nei conti della sanità e il rischio di commissariamento".
E dopo la decisione di Bistocchi di non ammettere la richiesta di informativa Pace ha replicato: "prendiamo atto del vostro silenzio sulla stangata".
Pace aveva chiesto in particolare alla Giunta di informare l'Aula rispetto alla società a cui è stato commissionato lo studio sui conti della sanità in cui emergerebbe un "buco di bilancio". Ha anche ricordato che nella seduta di lunedì in Prima commissione la minoranza ha chiesto la programmazione di apposite audizioni sull'atto senza che la proposta "fosse presa in considerazione", ma anche che soltanto grazie a lei il documento è stato trasformato dalla sede "redigente" (testo bloccato senza possibilità di emendamenti) in sede "referente" (possibilità di modifica del testo prima del voto dell'Aula). "Il Disegno di legge - ha quindi ricordato Bistocchi - è stato approvato dalla prima Commissione. C'è attualmente una discussione in corso, una interlocuzione aperta. Lunedì è stata la volta dei sindacati, mercoledì ci sarà con le parti datoriali ed in seguito con gli amministratori locali. Assicuro tutti che ci sarà, se necessario, un ampio margine di discussione e di dibattito in Consiglio. Sia i consiglieri di maggioranza che di opposizione avranno la possibilità di fornire proposte migliorative per l'atto".
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