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Amministratori locali, Anci si opponga ad aumento aliquote

Amministratori locali, Anci si opponga ad aumento aliquote

Lettera con una cinquantina di firme. Il primo aprile in piazza

PERUGIA, 31 marzo 2025, 13:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Con una lettera sottoscritta da una cinquantina di sindaci, amministratori locali e consiglieri comunali si chiede al presidente di Anci Umbria, Federico Gori, di "opporsi fermamente al disegno di legge della Giunta regionale che aumenterà la pressione fiscale su famiglie e imprese umbre".
    "L'incontro con la Regione di giovedì scorso - si legge nella missiva - non ha fornito alcuna informazione certa sull'esistenza e sulla dimensione dell'eventuale deficit che le aziende sanitarie avrebbero accumulato nella gestione 2024, rendendo di fatto ingiustificato un ulteriore prelievo fiscale.
    Sono apparse altresì fumose le ulteriori argomentazioni che starebbero alla base di questi aumenti: si è parlato di case popolari, alloggi per studenti, trasporto pubblico locale, chiusura del ciclo dei rifiuti, senza alcun riferimento numerico, ma con una generica necessità di reperire risorse (!)".
    "Peraltro, nell'ottica della leale collaborazione tra istituzioni, la Regione avrebbe dovuto mettere a disposizione dei sindaci, prima dell'incontro, il report stilato da Kpmg in base al quale la Giunta si è determinata ad alzare le tasse.
    Ad oggi, invece, con una mancanza di rispetto che ha pochi precedenti, siamo costretti a documentarci attraverso conferenze stampa, comunicati e post sui social, senza avere documenti ufficiali su cui poterci formare un'opinione corretta e poter, a nostra volta, informare i cittadini.
    Il nostro ruolo - proseguono - ci impone di collaborare con la Regione e contribuire alle decisioni che ricadono direttamente sulle nostre comunità, ma questo non può e non deve risolversi in un'accettazione acritica di scelte imposte dall'alto. Non può esistere alcun tavolo di confronto permanente tra Anci e Regione se si assume un ruolo di subalternità che ci impedisce di tutelare i nostri concittadini. Per questo abbiamo deciso di esprimere la nostra più totale contrarietà ad un incremento delle addizionali regionali e della tassa automobilistica attraverso una manifestazione pubblica che si svolgerà alle 15.30 del prossimo primo aprile, in piazza Italia a Perugia".
    "La manifestazione - spiegano - è stata organizzata da sindaci, amministratori locali e cittadini "senza alcun intento o connotazione politica. Per questo rivolgiamo a lei - e per il suo tramite, a tutti i sindaci di Anci Umbria - l'invito a partecipare per chiedere alla Giunta regionale i chiarimenti che ci sono dovuti".
    La lettera è firmata, fra gli altri, da Giuliano Boccanera, sindaco di Norcia, Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Valerio Bazzoffia, sindaco di Bettona, Elisa Sabbatini, indaco di Castel Ritaldi, Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo, Attilio Gubbiotti, sindaco di Sellano, Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara, Ferdinando Gemma, sindaco di Trevi, Enrico Bacoccoli, sindaco di Valfabbrica, Enea Paladino, sindaco di Citerna, Giuseppe Malvetani, sindaco di Stroncone, Remigio Venanzi, sindaco di Polino, Maria Elena Minciaroni, sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Luca Carizia, sindaco di Umbertide, Eridano Liberti, sindaco di Torgiano, Manuel Petruccioli, sindaco di Giano dell'Umbria, Michele Toniaccini, sindaco di Deruta, Marco Conticelli, sindaco di Porano, Roberta Tardani, sindaco di Orvieto, Virgilio Caparvi, sindaco di Nocera Umbra, Luciano Clementella, sindaco di San Gemini e - sottolinea un comunicato dei pronotori, dopo l'invio della lettera, altri amministratori hanno deciso di sottoscriverla, fra i quali Giovanni Montani, sindaco di Acquasparta e Antonio Liberati, sindaco di Otricoli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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