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Proietti, la manovra è un cambiamento radicale di impostazione

Proietti, la manovra è un cambiamento radicale di impostazione

'Siamo stati a contatto con tutti gli stakeholder della regione'

PERUGIA, 09 aprile 2025, 18:33

Redazione ANSA

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La manovra economico finanziaria "più che una manovra è un cambiamento radicale di impostazione del governo regionale". Lo ha detto Stefania Proietti, presidente della Regione, in occasione di un incontro a palazzo Donini alla presenza di assessori e di alcuni consiglieri.
    Ripercorrendo il lavoro fatto, Proietti ha detto che in questi giorni c'è stata "una grande occasione di riflessione anche con le parti sociali, con le parti datoriali e gli amministratori, incontrati come forse mai fatto prima da nessuna giunta regionale". Il lavoro per definire la manovra "ci ha permesso di stare a contatto con tutti gli stakeholder della regione, di percepire da loro, che siano sindacati, parti datoriali, sindaci, presidenti di provincia o altri soggetti, la necessità di parlare e dialogare, di conoscere quel che la regione fa".
    Nel definirlo un "passaggio salva Umbria", Proietti ha annunciato che con gli stessi stakeholder "ci confronteremo di trimestre in trimestre, vedremo se è la cadenza giusta, comunque almeno tre o quattro volte all'anno, per dire che vanno a fare le risorse". Risorse che "sicuramente vanno a intervenire nella sanità pubblica".
    "Per riformarla e rifondarla, la sanità ha bisogno di avere i conti a posto, di non subire scossoni come il commissariamento e di riforme strutturali che devono essere fatte in un tempo non lungo, ma almeno di 1 anno, che servirà a traguardare il piano socio sanitario regionale, non prima di essere stato partecipato e scritto da tutte le parti".
    A margine dell'incontro, Proietti rispondendo alle domande della stampa ha ribadito la volontà di lavorare insieme alle sigle sindacali. "Abbiamo tanto da fare insieme, li vorremmo con noi nel tavolo di riforme della sanità pubblica, che consente anche di parlare di lavoro".
    Proprio su questo fronte, quello di tavoli che "affrontano grandi temi" Proietti ha detto che "ci preme il tavolo sul lavoro". Un lavoro "giusto, non precario, non fantasma, dove non muore più nessuno. Sarà altro tavolo dove non solo con i sindacati ma anche le parti datoriali e tutti gli organi che fanno prevenzione, noi vogliamo toglierci la drammatica maglia nera che abbiamo addosso, di essere una delle regioni dove si muove di più per lavoro". Il tavolo è programmato per il prossimo 15 di aprile, un primo tavolo operativo con la sanità.
    "La sanita nei suoi aspetti di prevenzione e protezione per prima dele dare l'input di riorganizzare dell'intero sistema".
   
   

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