Una poltrona
per prelievi è stata donata al Servizio di Immunoematologia e
Trasfusione dell'ospedale di Città di Castello da Ammi
(Associazione mogli medici italiani) "Donne per la salute" in
memoria di Sofia Addoni, scomparsa lo scorso giugno a soli 30
anni.
La cerimonia - della quale riferisce l'Usl Umbria 1 - si è
tenuta alla presenza di Silvio Pasqui, direttore del presidio
ospedaliero Alto Tevere, Elisabetta Agea, responsabile Sit
(Sistema di infiltrazione transdermico) dell'Usl Umbria 1,
Francesca Nardi, presidente Ammi "Donne per la Salute", e della
famiglia di Sofia Addoni.
Nardi e la famiglia di Sofia hanno ringraziato tutti gli
sponsor privati e la comunità che ha contribuito numerosa a
questa raccolta. "Abbiamo voluto fare questa donazione in
memoria di Sofia Addoni - ha spiegato la presidente di Ammi -
perché era un esempio virtuoso di donatrice di sangue, un
modello di costanza, generosità e altruismo. Questa iniziativa è
il risultato di una raccolta fondi promossa con impegno
dall'associazione, in occasione di due eventi particolarmente
sentiti: una cena di beneficenza e un concerto di Natale, che
hanno visto una straordinaria e commovente partecipazione della
comunità. Un ringraziamento speciale va alla Tiferno Blues
Project, band con cui Sofia cantava, protagonista del concerto
di Natale".
"Ringrazio la famiglia di Sofia e l'associazione Ammi 'Donne
per la Salute' per il prezioso dono, in quanto i numerosi
pazienti che ogni giorno afferiscono al servizio potranno
beneficiare di questa poltrona automatizzata che aumenterà il
comfort durante i prelievi o terapie e faciliterà anche gli
operatori sanitari nello svolgimento del loro lavoro", ha
affermato Agea.
Il dottor Pasqui, infine, ha ricordato che "le associazioni
e i cittadini del nostro territorio ancora una volta hanno
dimostrato affetto e riconoscenza verso la nostra struttura
ospedaliera e per questo li ringrazio".
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