In vista delle prossime regionali in Valle d'Aosta Italia Viva chiede al Consiglio regionale "l'immediato adeguamento della legge elettorale regionale" prevedendo la "seconda preferenza di sesso differente" o "le quote di lista con garanzia di pari rappresentanza di genere".
Anche per "evitare eventuali contenziosi sui risultati delle elezioni regionali se svolte con l'attuale normativa". Secondo i coordinatori regionali di Italia Viva Anita Mombelloni e Giovanni Sandri "delle sette regioni che andranno al voto a settembre, Liguria, Puglia e Valle d'Aosta sono inadempienti alla legge 20/2016 sulla rappresentanza di donne e uomini nei consigli regionali e sono state sollecitate dal Governo ad adeguarsi".
"Mentre Liguria e Puglia stanno celermente procedendo alla relativa modifica della legge elettorale, - spiegano - la Valle d'Aosta si avvia alle elezioni regionali mantenendo il non lusinghiero primato di maglia nera nella valorizzazione della donna nella gestione della cosa pubblica".
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