"Rendere più incisiva l'azione
congiunta delle organizzazioni aderenti, rivedendo le modalità
organizzative e gli obiettivi comuni. Il focus sarà rafforzare
le sinergie tra i sindacati e promuovere un'azione unitaria,
mettendo in evidenza i valori condivisi e adottando strategie
comuni per affrontare le sfide nei vari territori e a livello
internazionale". Questo l'obiettivo della 'Piattaforma delle
nazioni senza Stato' che si è riunita nelle scorse settimane in
Sardegna e di cui fa parte anche il Savt, che ha partecipato con
il segretario generale Claudio Albertinelli e il vice Alessandro
Pavoni.
L'argomento è stato affrontato durante la riunione del
direttivo del Savt. A Cagliari, i vertici del sindacato
autonomista valdostano si sono recati in occasione delle
celebrazioni del 40/o anniversario della Confederazione
sindacale sarda (Css), "con cui esiste una collaborazione
consolidata da decenni".
"Lontano dall'immaginario turistico delle spiagge bianche e
delle acque cristalline, il territorio sardo - scrive il Savt in
una nota - si trova oggi a fronteggiare gravi problematiche: lo
sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali da parte di
multinazionali, la presenza di raffinerie e impianti industriali
inquinanti, la massiccia speculazione energetica su sole e
vento, oltre alle esercitazioni militari svolte sia sulla
terraferma che in mare. Questo scenario ha contribuito a un
preoccupante aumento delle patologie oncologiche e di altre
malattie. Oltre alla Css, alle celebrazioni hanno partecipato
anche le delegazioni sindacali di Paesi Baschi e Catalogna".
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