"Un'occasione importante per
affermare, in modo chiaro e inequivocabile, come non sarà
tollerato alcun intervento lesivo per il Vallone delle Cime
Bianche e per la circostante Zps "Ambienti Glaciali del Gruppo
del Monte Rosa" e non saranno accettati compromessi o dubbie
'compensazioni' al danno eventualmente arrecato alla zona
protetta inserita nella Rete Natura 2000". Lo hanno ribadito -
come si legge in una nota - i rappresentanti del Comitato
"Insieme per Cime Bianche" che sono stati auditi dalle
Commissioni "Assetto del territorio" e "Sviluppo economico" del
Consiglio regionale della Valle d'Aosta..
Della delegazione facevano parte anche Emanuela Beacco, avvocata
del Comitato, la consulente ambientale Sophia Mercuri,
l'avvocato Gabriele Ballabio, che hanno sottolineato come "il
progetto del collegamento funiviario sia in contrasto con il
nutrito corpus normativo esistente, a livello comunitario,
nazionale e regionale", ribadendo l'intenzione del Comitato di
vigilare per il rispetto delle norme. Il Comitato ha infine
detto di essere "pronto a intraprendere ogni azione necessaria a
tutela del Vallone e del suo ecosistema, ove necessario e in
qualsiasi sede".
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