"Tra le sfide di questi anni vi è
quella di poter mantenere vivi i rapporti tra le comunità che
abitano al di qua e al di là delle Alpi anche garantendo,
attraverso adeguati investimenti, collegamenti internazionali
sicuri e stabili, che spesso non sono garantiti perché le
infrastrutture viarie costituite dai due tunnel esigono
importanti interventi e andrebbero adeguati dal punto di vista
strutturale, prevendendo, nel caso del tunnel del Monte Bianco,
un raddoppio funzionale ad aumentare la sicurezza e a migliorare
l'impatto ambientale, un investimento nel quale anche l'Europa
deve investire". Lo ha detto il presidente della Regione Valle
d'Aosta, Renzo Testolin, intervenendo in aula alla sessione
europea alla quale ha partecipato anche la presidente del
Comitato europeo delle Regioni, Kata Tüttő.
"Le popolazioni alpine - ha aggiunto - continuano a condividere
un'idea comune di futuro. Il futuro della montagna, di una
montagna che desidera vivere e svilupparsi nel rispetto
dell'ambiente, in una logica di sostenibilità e coesione
sociale, è un obiettivo cruciale per noi tutti".
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