Con l'intento di favorire
l'inserimento lavorativo e il pieno sviluppo delle competenze
professionali e personali di detenuti, persone con disabilità e
soggetti in situazione di svantaggio sociale, tre iniziative
formative sono state avviate dall'amministrazione regionale
nell'ambito del Piano politiche del lavoro 2024-26. I progetti
sono sostenuti da enti e cooperative specializzate - come
precisa in una nota l'assessorato del lavoro e della formazione
- e pongono le basi per un futuro più accessibile e inclusivo.
"L'accesso alla formazione è un diritto fondamentale - afferma
l'assessore Luigi Bertschy - e rappresenta uno dei principali
strumenti per garantire pari opportunità. L'inserimento
lavorativo di persone che si trovano in condizioni di svantaggio
sociale o economico non solo migliora la qualità della loro
vita, ma contribuisce anche a una società più equa e coesa.
Questi progetti mirano a sviluppare competenze professionali
attraverso percorsi strutturati e personalizzati, favorire
l'autonomia e rafforzare la fiducia in sé stessi, elementi
chiave per un reinserimento attivo e dignitoso nella società".
Il valore dei tre progetti - co-finanziati dal Fse+ - è di
270.000 euro. Si tratta di: 'Collocamenti Mirati', gestito dal
Consorzio progetto formazione e rivolto a 8 persone con
l'obiettivo di favorirne l'ingresso nel mercato del lavoro (550
ore di formazione); 'Polis' (Progetto di orientamento lavorativo
e inserimento sociale) gestito dalla Cooperativa L'Esprit à
l'Envers e dedicato a 8 persone con disabilità o in situazione
di svantaggio sociale, articolato in formazione in aula,
orientamento e stage individualizzati; 'Cfr 2' (Collaborazione,
formazione, reintegrazione, ristorazione) gestito dalla
Fondazione per la Formazione professionale turistica e dedicato
ai detenuti con l'obiettivo di fornire competenze professionali
nel settore della ristorazione (600 ore di formazione).
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