Con 32 voti favorevoli e 2 astenuti (M5S) il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato il testo di legge - di cinque articoli - in materia di aiuti per danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali e sospensione delle rate dei mutui in agricoltura. Sono introdotti aiuti per la compensazione dei danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, intendendo per tali le condizioni atmosferiche avverse quali gelo, tempeste e grandine, ghiaccio, forti piogge o grave siccità che distruggano più del 30% della produzione media annua di un agricoltore, calcolata sulla base dei tre anni precedenti o di una media triennale basata sul quinquennio precedente, escludendo il valore più basso e quello più elevato. L'onere complessivo è determinato in 2 milioni di euro per il 2018 e 500 mila a decorrere dal 2019. Sono previste misure di sostegno che consistono nell'innalzamento al 90% dell'intensità massima di aiuti a fondo perduto concedibili ai consorzi di miglioramento fondiario per interventi infrastrutturali, il cui tetto massimo è attualmente dell'80% e nell'introduzione, per il tramite della Finaosta, della possibilità di richiedere entro il 31 luglio 2017 la sospensione del pagamento di due rate semestrali in favore dei beneficiari dei mutui a tasso agevolato. L'Assemblea ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo regionale a operare con le associazioni di categoria, i rappresentanti degli agricoltori e delle associazioni agricole nonché con la terza e seconda Commissione consiliare, per verificare la possibilità di costituire un "fondo mutualistico" dedicato a tutto il settore agricolo regionale entro la fine dell'anno. "Questa nuova legge ha pochi articoli - ha detto Vincenzo Grosjean (Uvp) - ma è molto concreta: ci permette di intervenire nell'immediato e di programmare a livello di bilancio fondi per queste evenienze" mentre per Renzo Testolin (Uv) "è assolutamente importante l'aver potuto garantire un sostegno rilevante nei confronti dei danni; certo, non si può e, dato il contesto attuale, non sarebbe neanche corretto tornare al 100% di contributo per tutte le situazioni, ma in casi così eccezionali è positivo poter sostenere fortemente i settori penalizzati non certo per causa loro". Per Patrizia Morelli (Alpe) "è importante fare una riflessione approfondita sull'uso dell'acqua, fonte primaria per l'agricoltura, così come bisogna trovare un sistema di valutazione che dia risposte immediate alle necessità evitando le complicazioni burocratiche". Paolo Cretier (PdD-SVdA) ha evidenziato: "Il lavoro svolto in Commissione è stato positivo: occorreva trovare una misura che potesse aiutare indistintamente tutte le aziende, perché i danni sono stati davvero ingenti. A nostro parere, bisogna procedere con la realizzazione di un banco di mutuo soccorso". Secondo André Lanièce (Epav) "maggioranza e minoranza hanno voluto fare sintesi per aiutare gli agricoltori, con buon senso e spirito collaborativo".
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Laurent Viérin, ha infine parlato di "un testo che non si riferisce soltanto alle gelate di quest'anno, ma che, facendo sintesi con le richieste degli agricoltori, programma il futuro introducendo il concetto di aiuto in caso di calamità naturali". "Credo che 2,5 milioni di euro - ha aggiunto - siano il chiaro segnale dell'attenzione nei confronti degli agricoltori. Questo settore ha una necessità di intervento perché se non è accompagnato soccombe. Questo testo, quindi, tutelerà il comparto per il futuro, al di là di chi amministrerà".
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