"La parola chiave per parlare del
progetto dell'Ue è diventata 'sovranità': non è una brutta
parola, è addirittura inserita nell'articolo 1 della nostra
Costituzione. Se dovessimo piazzarci in un ipotetico scacchiere,
direi che le forze autonomiste sono fameliche di sovranità e di
certo non rinuncerebbero mai a dire la propria su molti temi. La
Lega, che si colloca nel campo autonomista, crede fermamente in
questo principio e da sempre porta avanti questa battaglia:
tanto nei territori, come evidenziato dalla riforma Calderoli,
tanto in Europa, per salvaguardare la sovranità del nostro Paese
minacciato da un'Ue, un gigante burocratico e oppressivo, che ha
soppiantato il progetto originario, ovvero una comunità con
accordi di libero scambio e di rapporti di buon vicinato tra
Paesi, un'Europa dei popoli e delle nazioni". Lo ha detto il
capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin, intervenendo nel
dibattito in aula dedicato alla sessione europea e
internazionale.
"Noi non possiamo accettare - ha aggiunto - il principio della
difesa comune europea: dobbiamo armarci proprio ora che l'unico
conflitto europeo sta volgendo al termine, facendo debito comune
e chiudendo gli ospedali? È una follia quella del riarmo, così
come sono una follia il diritto à la carte e il progressivo
svuotamento della sovranità che un tirannosauro burocratico sta
operando alle nostre spalle".
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