Con l'Associazione italiana
epilessia è stato "concordato di avviare un percorso dedicato
all'epilessia in Valle d'Aosta, tramite l'istituzione di un
tavolo di lavoro specifico che includerà, oltre all'assessorato
alla Sanità, l'Ausl e gli altri assessorati che sono coinvolti,
per quanto di competenza, nella scuola, nel lavoro, nello sport,
nel tempo libero, negli ambiti di vita e nelle situazioni in cui
emergono difficoltà e limitazioni nei confronti delle persone
che soffrono di epilessia. Come abbiamo insieme concordato, Aice
ha formalizzato la proposta di istituire questo gruppo di lavoro
il 28 aprile, e la Regione ha confermato l'intenzione di dare
seguito all'iniziativa, con risultati oggettivamente apprezzati,
per diverse patologie e condizioni di disabilità. L'obiettivo è
garantire pari opportunità di accesso ai servizi e alle risorse
del territorio, mettendo sempre la persona al centro delle
politiche regionali".
Manfrin chiedeva conto - "a seguito del rifiuto di
inserimento di un minore affetto da epilessia in alcuni centri
estivi" - della "proposta formale" avanzata alla Regione da Aice
per costituire "un gruppo di lavoro dedicato all'avvio di un
percorso per le persone con epilessia che prevede un Piano
diagnostico terapeutico assistenziale e inclusivo". Dopo la
risposta, il capogruppo della Lega si è detto "lieto di
apprendere che è stato preso in carico il caso del bambino che
vi abbiamo rappresentato e che sono state accolte le richieste
di Aice. L'attivazione di percorsi virtuosi permetterà di
rendere sempre più inclusivo il nostro territorio per tutte le
persone che sono affette da questo tipo di patologia".
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