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I ricoveri dei Pontefici, Wojtyla in ospedale 55 giorni

I ricoveri dei Pontefici, Wojtyla in ospedale 55 giorni

Francesco quattro volte al Gemelli, prima le cure in Vaticano

CITTÀ DEL VATICANO, 23 marzo 2025, 16:08

di Domenico Palesse

ANSACheck
Il Policlinico Gemelli di Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Policlinico Gemelli di Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ricovero più lungo di un Papa, in epoca moderna, è quello di Giovanni Paolo II - 55 giorni - poi quello di Francesco, rimasto in cura per 38 giorni.

La storia dei Pontefici è inevitabilmente costellata da interventi e operazioni, ma anche brevi visite e day hospital nelle strutture sanitarie che, nel tempo, li hanno presi in cura.

Fino al 1981 i Papi venivano accuditi all'interno delle mura vaticane o, più raramente, in strutture sanitarie esterne collegate con la Santa Sede, come l'ospedale Santo Spirito in Sassia, che si trova proprio a pochi passi dalla città Stato.

Ad inaugurare le degenze presso il Gemelli è stato Giovanni Paolo II che proprio lì venne portato il 13 maggio 1981, il giorno del drammatico attentato ad opera di Ali Agca. Sette, in totale, saranno poi i ricoveri di Wojtyla al Gemelli, l'ultimo nel 2005 per un intervento di tracheotomia quando anche il Parkinson era ormai in stato avanzato.

Il più lungo, proprio quello da 55 giorni, fu legato ad un'infezione di citomegalovirus contratta probabilmente dopo le trasfusioni effettuate dopo il ferimento di piazza san Pietro. Tanti ricoveri che portarono Giovanni Paolo II ad indicare il Gemelli come il Vaticano III, dopo la Santa Sede e Castelgandolfo. Nessun ricovero al Gemelli, invece, per Joseph Ratzinger che visitò comunque più volte il Gemelli, sia per stare vicino al fratello ricoverato, sia per portare il proprio saluto a pazienti e dipendenti.

Diversamente, Papa Francesco - che nel 2019 venne operato in gran segreto alla clinica Pio IX per una cataratta - è stato ricoverato al Gemelli quattro volte. La prima risale al 2021, quando rimase al Policlinico per 10 giorni per un intervento al colon.

Successivamente, nel 2023, venne preso in cura prima per un'infezione respiratoria dovuta ad una bronchite e poi, a giugno, per un'altra operazione di "laparotomia e plastica della parete addominale con protesi". Poi, il 14 febbraio scorso, l'ennesimo ricovero, questa volta per quella che si è scoperta essere stata una polmonite bilaterale. Trentotto giorni dopo, le dimissioni e il ritorno a Santa Marta.
   

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