Sono già almeno un milione e mezzo le
persone sfollate a causa del terremoto in Myanmar. Lo riferisce
l'Avsi che ha diversi progetti nel Paese.
"Stiamo verificando le condizioni dei 600 bambini sostenuti a
distanza da famiglie italiane e di tutte le persone coinvolte
nei nostri progetti nell'area dell'epicentro", riferisce
l'organizzazione legata a Comunione e Liberazione.
"Il terremoto impatta su una situazione già fragilissima e
peggiorerà le condizioni di vita già precarie delle persone.
Possiamo già parlare di una catastrofe umanitaria", afferma
Guido Calvi, responsabile emergenze umanitarie di Avsi.
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