"Dovremo sentirci bravi solo
quando avremo raggiunto l'obiettivo finale, sennò tutto il resto
non conterà più niente, nemmeno questi pareggi con squadre
blasonate. Dobbiamo rimanere ancorati a questo gruppo di squadre
che lotta per rimanere in A fino alla fine. Tutte le altre cose
oggi non contano, conta solo il Bologna". Lo ha detto Eusebio Di
Francesco, in conferenza stampa, presentando l'anticipo
casalingo di domani del suo Venezia.
"Rispetto all'andata, loro mi sembra abbiano cambiato meno di
noi, noi siamo cresciuti negli atteggiamenti, come lavoro di
squadra in generale e abbiamo cambiato qualcosa con il mercato -
ha aggiunto -. Poi dico sempre che non basta e noi dobbiamo
continuare a crescere passando anche da momenti difficili come
nella sfida d'andata. Il Bologna ha giocato in Champions
quest'anno. Nonostante sia uscito, ha fatto un'ottima figura
secondo me. Hanno un ottimo allenatore, un grande direttore come
Sartori, che dove va crea sempre strutture importanti, mettendo
i propri allenatori nelle migliori condizioni, con una squadra
forte e giocatori ricercati. Il Bologna arriverà con la voglia
di fare una grande partita, ma di fronte troverà una squadra con
lo stesso desiderio di fare risultato".
Circa gli infortunati, "Maric non ha recuperato, penso starà
fuori per un po', almeno per 2-3 partite. Non ci sarà Sverko,
spero rientri in gruppo la prossima settimana. Stiamo valutando
Duncan che ha qualche problemino. Nicolussi Caviglia è
squalificato: per sostituirlo penso a Busio o Condé, che anche
se è rientrato l'altro giorno lo sto valutando. Possiamo anche
giocare con due mediani, ma vorrei dare continuità al
centrocampo a 3".
"Kike Perez nella crescita che sta avendo dal punto di vista
tattico non ha ancora mostrato la maturità per essere un play
che deve anche arginare gli avversari - ha osservato in
conclusione l'allenatore dei lagunari -, è un box to box,
guardate i suoi dati dal punto di vista fisico, fa quasi 13 km a
partita e non voglio limitarlo".
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