Veneto terra di opportunità e di
possibili investimenti, anche dal Giappone. Lo dimostra
l'accordo chiuso da Ebara, il colosso nipponico leader nella
produzione di pompe e già presente con uno stabilimento a
Gambellara (Vicenza), che tramite il presidente di Ebara
Corporation, Shu Nagata, ha annunciato che la presenza della
società si rafforzerà con
nuovi spazi produttivi: agli attuali 26.400 mq si aggiungeranno
8.495 mq di un nuovo capannone industriale nel quale verranno
realizzati investimenti per 6 milioni di euro a rafforzamento
della struttura logistica che permetterà dal Veneto di servire
tutti i mercati di sbocco nel mondo.
La cornice è quella del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka,
dove - in occasione dell'evento 'Investing in Veneto' - sono
stati raccontati esempi virtuosi di successo in diversi settori.
"Vogliamo portare il racconto di una storia antica, che è quella
delle relazioni bilaterali tra Italia e Giappone" ha dichiarato
il ministro Elena Sgarbi, Commissario aggiunto per l'Italia a
Expo 2025 Osaka: "Quando si parla di investimenti giapponesi si
parla di investimenti sani, ben bilanciati che portano
evidentemente vantaggi alle compagnie che li realizzano ma
offrono altresì vantaggi ai territori che vivono lì, un legame
che beneficia entrambi e che arricchisce entrambi" ha aggiunto
Sgarbi.
L'evento, organizzato dalla Regione Veneto, in collaborazione
con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato
aperto da Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico del
Veneto. Il sistema industriale e imprenditoriale veneto "è terra
fertile per l'attrazione di investimenti dall'estero" spiega
Marcato, "oggi ancora di più grazie alla legge 2/2025 che mette
a disposizione delle imprese 47 milioni per nuovi insediamenti".
Come ricorda l'assessore, il Veneto ha "una Zls che genererà
2,4 miliardi di investimenti, 177.000 nuovi occupati, +8,4% di
traffico di container, +40% di export". Il Nuovo piano
energetico porta con sé "8,7 miliardi di risorse da cui
scaturiranno 19,7 miliardi di investimenti, abbattendo la Co2 di
18,7 mld di tonnellate e producendo 5,7 terawatt/h di nuova
energia da rinnovabili" conclude l'assessore veneto.
All'evento ha partecipato anche Santo Romano, direttore
Regione Veneto dell'Area politiche economiche, capitale umano e
programmazione comunitaria, che ha discusso il ruolo che ha il
territorio nell'attrazione degli investimenti esteri, con
particolare riferimento alla Zona logistica semplificata (Zls).
Tra i protagonisti delle realtà giapponesi è intervenuto Kenji
Tanaka, Former director di Bonlex Europe, società nipponica
presente in Veneto con uno stabilimento a Motta di Livenza (TV)
per la produzione di materie plastiche. Kanaka ha evidenziato la
qualità dell'ecosistema veneto che ha potuto garantire un
efficace insediamento per Bonlex in Italia.
Per il ministero delle Imprese e del Made in Italy, i nuovi
investimenti annunciati dimostrano ancora una volta il forte
legame tra Italia e Giappone e sono la rappresentazione di come
Expo sia una occasione per creare in modo concreto e fruttuoso
nuove opportunità tra la Regione Veneto e gli investitori
Giapponesi.
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