"Ho avuto tante fortune nella vita,
tra le quali quella di incontrare il maestro András Schiff, che
a mio giudizio è il più grande interprete vivente di Bach". Così
Ramin Bahrami, questa mattina a Pescara, nel corso dell'incontro
con gli studenti del Conservatorio Luisa D'Annunzio di Pescara.
Bahrami, anch'egli considerato tra i maggiori interpreti di
Bach, ieri sera ha tenuto un concerto al Teatro Massimo e questa
mattina ha dialogato al pianoforte con una quindicina di allievi
del conservatorio, che hanno proposto un brano musicale, non
solo Bach, ma anche altre musicisti. "La vostra coreografia è
tutta sulle vostre dita", ha detto Bahrami a uno studente che ha
eseguito Bach. Ad un altro, che ha eseguito la sonata numero 2
di Prokofiev, il pianista ha chiesto "più rispetto per la
dinamica del compositore", aggiungendo che "le note sono
cambiate, ogni compositore ha il proprio linguaggio". Su
Prokofiev, Bahrami dice "la musica russa è particolarmente
ispirata da quella italiana, soprattutto napoletana".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA