Bruno Giuranna, la leggenda
vivente della viola, viene celebrato dalla Società Aquilana dei
Concerti "B. Barattelli", per i suoi 90 anni. Nel 1958 si esibì
per la prima volta a L'Aquila. Da allora tanti concerti, sia
come violista, sia come direttore, trai quali I Musici, il
Quartetto di Roma, Trio Italiano d'Archi. Domenica 5 novembre
all'Auditorium del Parco dell'Aquila, ore 18, Giuranna salirà
sul palco della Barattelli con la pianista Clara Dutto,
specialista del repertorio cameristico. Il programma proposto è
un percorso che inizia dal Romanticismo tedesco più classico,
con l'Adagio e Allegro op. 70 di Schumann e la Sonata op. 120 n.
1 di Brahms, per approdare a una delle ultime pagine scritte da
Šostakovič, la Sonata per viola e pianoforte op. 147. A
coronamento della visita a L'Aquila del grande Maestro, il
giorno dopo il concerto, lunedì 6 novembre alle ore 10 Bruno
Giuranna incontrerà il pubblico nel Conservatorio "A. Casella",
dove sul finire degli anni '60 è stato uno dei primi docenti del
neonato Istituto. Giuranna, ha iniziato la sua carriera con la
prima esecuzione assoluta, sotto la direzione di Herbert von
Karajan, della Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi
scritta per lui da Giorgio Federico Ghedini. Ha suonato con
tutte le orchestre più prestigiose e con direttori come Claudio
Abbado, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti. Inizia la sua
immensa attività didattica a Berlino.Oltre all'Aquila, ha
insegnato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, a Londra,
negli USA e, oggi, a Cremona e a Siena. Dal 1983 al 1992 è stato
direttore artistico dell'Orchestra da Camera di Padova e del
Veneto. La sua vasta discografia comprende registrazioni per
Philips, Deutsche Grammophon, EMI; Vincitore di una Grammy Award
Nomination e un Grand Prix du Disque dell'Académie Charles Cros
di Parigi. Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica
Italiana, dal 2011 è presidente europeo di ESTA, associazione
insegnanti di strumenti ad arco in Europa.
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