Si apre con un dramma
giudiziario, mai messo in scena prima in Italia, la stagione
teatrale aquilana, organizzata da Teatro stabile d'Abruzzo,
mercoledì 22 novembre ore 21, giovedì 23 novembre ore 17.30 e
ore 21.00, al Ridotto del Teatro Comunale, va in scena
'Testimone d'accusa' di Agatha Christie.
La traduzione è a cura di Eduardo Erba, e la regia di Geppy
Gleijeses, con Vanessa Gravina e Giulio Corso, la partecipazione
straordinaria di Paolo Triestino e con Michele Demaria, Antonio
Tallura, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Paola Sambo,
Francesco Laruffa, Erika Puddu, Lorenzo Vanità. Una produzione
Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro Stabile del Veneto Teatro
Nazionale.
"Esiste la commedia perfetta? - si chiede Geppy Gleijeses -
Forse sì. Secondo alcuni critici è 'Il matrimonio di Figaro' di
Beaumarchais, secondo altri è 'L'importanza di essere Franco' di
Oscar Wilde. Sul più bel dramma giudiziario però non ci sono
dubbi: 'Testimone d'accusa' di Agatha Christie. Il gioco non
verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra
simulatori occulti, assassini, grandi avvocati) quanto sulla
perfezione del meccanismo".
"È infernale questo meccanismo aggiunge il regista - con un
colpo di scena dopo l'altro, in un crescendo raveliano, una
battuta dopo l'altra. E la costruzione giudiziaria?
Impressionante per precisione e verità, come se l'avesse scritta
il più grande giudice inglese del secolo scorso. Lo spunto, come
spesso accade nelle opere della Christie, parte dalla storia di
una donna tradita dal marito più giovane; ed è uno spunto
autobiografico". L'autrice fu tradita dal primo marito (di cui
però portò sempre il cognome) e sposò poi un uomo molto più
giovane di lei.
Per ulteriori informazioni: botteghino 0862.410956 o
348.5247096 e-mail [email protected].
Riproduzione riservata © Copyright ANSA