"Stamattina è stata fatta una
riunione con Italferr, l'azienda responsabile dei lavori, che
ci ha rappresentato che il permanere di situazioni, che hanno
determinato la turbativa di trasperanza delle acque, determina
la necessaria sospensione dei lavori di indagine all'interno
della galleria", ha detto Caputi.
"Le aree possano essere riconsegnato a Strada dei Parchi,
poiché in un sistema instabile non è possibile fare alcun lavoro
in galleria. Si procederà con la massima urgenza per rimuovere i
materiali dalle piazzole, e quindi nei prossimi due o tre
giorni, ci auguriamo, che si possa riaprire il traffico
regolare", continua Caputi.
"Non ci sono guelfi e ghibellini, ma volontà di giungere
all'obiettivo. Quando siamo entrati nella galleria con i mezzi,
eravamo in ritardo per la burocrazia, ma sia benedetto quel
ritardo", precisa Caputi, il quale sottolinea che quando è
arrivata la notizia dell'intorpidimento delle acque, rilevata da
Ruzzo reti, ente gestore del servizio idrico, i mezzi non erano
in azione, quindi si può escludere la diretta connessione con i
lavori. "C'è un motivo oggettivo da indagare sulla torbidità. Il
sistema di sicurezza delle due aree del Gran Sasso è efficiente.
La Ruzzo reti pubblicherà un report sulla situazione", continua
Caputi, il quale, infine, rivolge un ringraziamento per la
sinergia interistituzionale. "Strada dei Parchi è stata
disponibile su ogni azione e la Polizia Stradale si è
rafforzata, con più forze per presidiare i cittadini in coda al
traforo", conclude Caputi.
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