"Buone notizie per l'Abruzzo che
potrà beneficiare del bonus ZES, l'incentivo destinato alle
aziende del Mezzogiorno che assumono a tempo indeterminato
lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo. Prende
ufficialmente il via questa misura per l'esonero totale dei
contributi previdenziali (esclusi i premi Inail) per due anni,
fino a un massimo di 650 euro mensili". Ad annunciarlo
l'assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca per
commentare il decreto attuativo firmato dal Ministro del Lavoro
e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell'Economia e delle
Finanze.
La misura prevista dall'articolo 24 del Decreto Coesione
(D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni nella legge n.
95/2024) e finanziata con 591,4 milioni di euro fino al 2027
nell'ambito del Programma Nazionale giovani, donne e lavoro
2021-2027 mira a rafforzare i livelli occupazionali e ridurre i
divari territoriali nelle regioni della Zona Economica Speciale
(ZES) unica del Mezzogiorno tra le quali è inserito l'Abruzzo.
"Come sottolinea il ministro Marina Calderone - evidenzia
l'assessore Magnacca - questo bonus si inserisce in una
strategia a 360 gradi che il Governo Meloni per promuovere
l'occupazione, ridurre i divari territoriali e sostenere il
tessuto produttivo italiano".
Possono accedere all'agevolazione i datori di lavoro privati,
con un organico fino a 10 dipendenti, che in Abruzzo tra il
primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 assumono personale
non dirigenziale da impiegare. Per ottenere il Bonus, l'azienda
non deve aver effettuato licenziamenti individuali per
giustificato motivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi
precedenti l'assunzione.
Le imprese interessate devono inoltrare richiesta telematica
all'Inps, indicando i dati di impresa e lavoratore, il tipo di
contratto, la retribuzione media mensile e la sede di lavoro
prevista. Il bonus ZES non è cumulabile con altri esoneri
contributivi, ma è compatibile, senza riduzioni, con la
maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma
dell'Irpef (art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023) e prorogata fino al
2027.
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