In Abruzzo arriva un modello
innovativo di sviluppo turistico sostenibile per valorizzare le
aree interne: si tratta del progetto 'Lago di Barrea -
Esperienze tra natura e benessere', finanziato dal Ministero del
Turismo attraverso il Fondo Unico Nazionale per il Turismo
(Funt), con un investimento complessivo di 1,99 milioni di euro,
presentato nella sede della Regione a Pescara.
Il progetto, affidato al RTI CoopCulture, Pro Loco Vallis
Regia Barrea, Pro Loco APS di Civitella Alfedena e Pro Loco
Villetta Barrea, coinvolge attivamente i tre comuni- Barrea,
Civitella Alfedena e Villetta Barrea - insieme a quattro enti
privati riuniti in un Raggruppamento Temporaneo di Imprese
(Rti).
Secondo il sottosegretario alla Giunta regionale con delega
al Turismo Daniele D'Amario "questo progetto vuole rendere il
Lago di Barrea ancora più attrattivo come le aree interne e deve
essere fatto all'interno di più macro aree territoriali e
turistiche. I sindaci fanno rete perché sono consci che i comuni
singoli non possono fare quello che si fa quando si fa rete. Il
progetto è importante anche a livello economico perché
l'obiettivo è quello di far restare i giovani sul territorio. Un
progetto ambizioso che non finisce nei tre anni e quello che
sarà costruito dovrà essere sfruttato per fare del Lago di
Barrea un attrattore: i dati +5% di aumento di turismo che si
unisce al +10% dell'anno precedente con una crescita turistica
anche nelle aree interne".
La ratio del progetto, che avrà la durata di tre anni, è
stata illustrata da Letizia Casuccio, direttore generale di
CoopCulture. "Abbiamo scelto il Lago di Barrea - ha spiegato -
perché oltre ad essere un lago di alta montagna e all'interno
del Pnalm, che è già di per sé una meta turistica, vogliamo
creare una destinazione che sia indirizzata ad un turismo
lento, sostenibile, e molto legato alle attività sportive
outdoor: questo sarà possibile perché c'è questo straordinario
bacino di acqua che ci consente di fare canottaggio, pesca
sportiva. Il progetto è stato finanziato al CoopCulture e alle
tre Pro Loco che hanno una esperienza importante di operatori
economici che lavorano nel Parco, e ha l'ambizione di non
concludersi nei tre anni, ma di costruire una start up che sarà
tutorata in questo periodo affinché poi tutte queste attività
che mettiamo a terra e anche gli investimenti che verranno
fatti, potranno essere gestiti in futuro".
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