Il sindaco di Chieti, Diego
Ferrara, e l'assessore al Commercio Manuel Pantalone, sono
intervenuti sull'attivazione del "controllo di vicinato" chiesto
dai rappresentanti di alcuni quartieri e associazioni alla luce
dei furti in abitazione e delle truffe ai danni di persone
anziane. "L'argomento dei controlli di vicinato è arrivato più
volte ai tavoli prefettizi sull'ordine pubblico, dove ci è stata
chiaramente rappresentata la situazione della città che, al
momento, non desta preoccupazione, tanto che nei quartieri più
esposti i furti sono in diminuzione, così come nella fotografia
generale della città" dicono sindaco e assessore.
"Soprattutto la mancanza di un'emergenza in tal senso,
confermata dai dati di Prefettura e Questura, ci porta ad avere
un atteggiamento di premura sulla richiesta di attivazione di
questo istituto, legato pure al rischio che ragionare come se
un'emergenza ci fosse, possa ingenerare timori e allarmi nella
popolazione" aggiungono, evidenziando che già oggi è possibile
segnalare alle forze dell'ordine furti, rapine e altri reati,
"una cittadinanza attiva che la legge riconosce e tutela".
"Per tali ragioni, qualsiasi progetto a riguardo dovrà essere
presentato all'Ente, cosa ad oggi non avvenuta se non
genericamente a mezzo stampa, e vagliato con attenzione e nel
caso in cui trovasse uno spunto per l'attuazione - concludono
Ferrara e Pantalone - bisognerebbe comunque passarlo al vaglio
dell'Assise Civica corredandolo di dati certi sui reati nelle
varie zone della città e di una contestualizzazione che eviti
l'ultimo rischio legato al controllo di vicinato, quello di
strumentalizzare la paura della comunità per guadagnare
visibilità e spazio".
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