Ha preso il via, con la consegna
parziale dei lavori riferita all'area esterna adiacente
l'edificio per consentire all'impresa Strever Spa di allestire
il cantiere, la complessa operazione finalizzata a eseguire i
lavori di consolidamento del Corpo C dell'ospedale di Chieti e
dunque di svuotamento dell'edificio. Con la ditta è stato anche
concordato il programma della riallocazione delle attività che
devono essere trasferite, sulla base di un punto fermo ovvero
che nulla andrà fuori dal "SS. Annunziata": Dialisi, Nefrologia,
Ginecologia e Ostetricia sono le unità operative che dovranno
trovare un'altra collocazione per lasciare liberi gli spazi
oggetto dei lavori, lavori che riguarderanno solo il Corpo C,
senza coinvolgimento del Nodo B/C.
Per quanto riguarda il trasferimento delle attività, la Sotto
Centrale resta dov'è, il deposito farmaci andrà in un altro
magazzino esterno al Corpo C, mentre Medicina Predittiva,
Terapia Anticoagulante Orale, ditte esterne, il Gico e gli
spogliatoi del personale e alcuni studi medici verranno
riallocati nel VI livello del Corpo F, nell'ex magazzino cucina.
Presumibilmente per la fine della prossima settimana avverrà lo
svuotamento dei primi tre livelli del Corpo C.
"C'è l'impegno da parte dell'Azienda per portare a termine
un intervento non semplice, ma obbligato - sottolinea il
direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro
Palmieri - nel rispetto del cronoprogramma formulato e
formalizzato di fronte a istituzioni e professionisti coinvolti.
Si procede per gradi e nel rispetto di tutti, ben sapendo che
coniugare la continuità assistenziale con l'attività di cantiere
inevitabilmente comporta disagi. E' il prezzo, piccolo, da
pagare per la messa in sicurezza di luoghi e persone, condizione
non negoziabile per un Servizio Pubblico che ha come mission la
tutela della salute collettiva".
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