"Il futuro del nucleare -
Innovazioni nei Small Modular Reactors e il loro ruolo nella
transizione energetica", è il tema del convegno per parlare di
nucleare sostenibile per usi aziendali e civili in genere, oggi
all'Aquila, ore 9.30, nell'Aula A-1.6 del "Dipartimento di
Ingegneria Industriale e dell'Informazione e di Economia
dell'Università, a Monteluco di Roio. Nell'incontro è previsto
l'intervento del professor Franco Cotana, amministratore
delegato di RSE S.p.A., società indirettamente controllata dal
ministero dell'Economia e delle Finanze attraverso l'azionista
unico GSE S.p.A., impegnata in analisi, studio e ricerca
applicata all'intero settore energetico. Cotana è coordinatore
dei gruppi di lavoro della Piattaforma nazionale per il Nucleare
sostenibile.
Nel corso dell'incontro, accreditato come Formazione
dall'Ordine dei Giornalisti e dall'Ordine degli Ingegneri, si
parlerà dello sviluppo di tecnologie nucleari a basso impatto
ambientale, con elevati standard di sicurezza e sostenibilità,
per definire un percorso finalizzato alla possibile ripresa
dell'utilizzo dell'energia nucleare in Italia.
Nel contesto italiano, il Piano Nazionale Integrato per
l'Energia e il Clima - Pniec ribadisce le potenzialità della
ricerca e dell'industria nazionale nel partecipare a programmi
di sviluppo di tecnologie nucleari innovative. Nel Paese operano
7 università dedicate alla formazione e alla ricerca nel campo
dell'ingegneria nucleare che negli ultimi cinque anni hanno
visto raddoppiare gli studenti iscritti.
Nel 2021 l'Italia ha registrato il record storico di progetti
di ricerca finanziati da Euratom: su 47 progetti approvati, la
metà (24) vede la partecipazione o la leadership di aziende (in
particolare Ansaldo Nucleare), enti di ricerca (in particolare
ENEA) o università italiane.
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