"Condivisibili" le norme Ue su
credito ai consumatori, vendita a distanza di prodotti
finanziari e bond 'verdi' che l'Italia deve recepire nella legge
di delegazione europea anche se sarebbe opportuno approfittare
per inserire alcune integrazioni sull'attuazione del banking
package e di alcuni poteri a Via Nazionale e Consob in tema di
strumenti finanziari.
E' quanto si legge in una memoria della Banca d'Italia
depositata in Senato. La direttiva ad esempio estende la
disciplina del credito al consumo a finanziamenti e soggetti che
ne erano esclusi, in particolare: ìi crediti di importo
inferiore ai 200 euro, i contratti di credito che non prevedono
il pagamento di interessi o altre spese e quelli in forza dei
quali il credito deve essere rimborsato entro tre mesi e che
comportano solo spese di entità trascurabile, inclusi i crediti
sotto forma di dilazione di pagamento gratuita (ad esempio Buy
Now Pay Later), in presenza di alcuni presupposti. La norma
designa Banca d'Italia e l'Organismo per la gestione degli
elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori
creditizi quali autorità competenti per la vigilanza. Sui bond
verdi e sostenibili che prevede che queste siano allineate alla
Tassonomia europea e obblighi di maggiore informazione, la Banca
d'Italia giudica inoltre con favore, l'attribuzione alla Consob
dei poteri di vigilanza, di indagine, cautelari e sanzionatori
previsti dal regolamento e le necessarie modifiche e
integrazioni.
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