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Qualità dell'aria migliore nel 2024 in Italia, male l'ozono

Qualità dell'aria migliore nel 2024 in Italia, male l'ozono

Monitoraggio Snpa su 600 stazioni, ridurre ancora le emissioni

ROMA, 11 marzo 2025, 11:23

Redazione ANSA

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La qualità dell'aria in Italia migliora anche nel 2024 pur se permangono le note criticità in alcune aree del Paese. Tra le novità positive, spiega il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente nel rapporto annuale, risultano nella norma i livelli di particolato atmosferico fine Pm2,5 (25 microgrammi per metro cubo è il valore limite consentito). Continuano ad essere rispettati quelli annuali per il Pm10 (concentrazione media di 40 microgrammi per metro cubo), mentre permangono sforamenti nei valori giornalieri. Nei limiti ed in continua discesa le concentrazioni di biossido di azoto in quasi tutte le stazioni di monitoraggio (98%).
    Negativa, invece, la situazione dell'ozono: solo il 16% delle stazioni ha rispettato l'obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, spiegano gli esperti del Snpa (Ispra e agenzie ambientali di Regioni e Province autonome) nel rapporto che riassume i dati rilevati dalle oltre 600 stazioni di monitoraggio presenti su tutto il territorio nazionale.
    Sebbene si registri da alcuni anni una generale tendenza al miglioramento, si legge nella nota, la Direttiva europea approvata di recente e che entrerà in vigore dal 2030 prevede livelli molto più stringenti degli attuali anche nelle zone dove attualmente i limiti di legge sono rispettati. Occorre mettere in atto azioni a breve-medio termine che riducano ulteriormente le emissioni, sottolinea il Snpa.
   

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