Dal 2012 al 2023 gli investimenti dei
gestori industriali del servizio idrico sono aumentati del 99%
passando dai 33 euro annui per abitante del 2012 ai 65 euro
annui del 2023, con una crescita stimata fino a 72 euro annui
nel 2024 e fino a 80 euro nel 2025, anche per effetto dei
progetti legati all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza. E' quanto emerge dal Blue Book 2025 di Fondazione
Utilitatis, presentato oggi a Roma.
La capacità di investimento cresce con la dimensione degli
operatori: i gestori con fatturato inferiore a 25 milioni di
euro investono in media 44 euro per abitante, mentre quelli di
maggiori dimensioni superano i 68 euro per abitante. Le gestioni
in capo agli enti locali ("in economia"), invece, continuano a
registrare valori di investimenti più bassi (29 euro per
abitante).
Per quanto riguarda le tariffe, nel 2024 la spesa media
annuale per il servizio idrico è stata di 384 euro, per
un'utenza di tre persone con un consumo di 150 metri cubi: pur
registrando un aumento del 5% circa rispetto all'anno
precedente, le tariffe italiane rimangono tra le più basse
d'Europa.
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