MADRID - Almeno otto migranti di origini marocchine che tentavano di raggiungere a nuoto dalle coste del Marocco l'enclave spagnola di Ceuta sono stati tratti in salvo oggi da pattuglie di agenti della guardia civile, impegnati nei controlli frontalieri, mentre un giovane che aveva tentato ieri la traversata a bracciate risulta ancora disperso. Le avverse condizioni meteorologiche, con le piogge, il mare grosso e le basse temperature non fermano i migranti, principalmente di origini magrebine, che si lanciano in mare dalla costa settentrionale del Marocco di Beliones per raggiungere a nuoto quella di Castillejos, a sud di Ceuta, ed entrare in territorio spagnolo.
Otto persone, delle quali due adolescenti, sono state soccorse dalle pattuglie marittime e terrestri dell'arma mentre faticavano a procedere a nuoto fra le alte onde e a tenersi a galla, al largo delle due baie dell'enclave spagnola, ha informato l'Arma. Mentre anche oggi sono proseguite le ricerche di un migrante avvistato ieri mentre tentava di raggiungere a nuoto Ceuta del quale però si sono perse le tracce.
Sono almeno otto le vittime delle pericolose traversate a nuoto da inizio anno, nove se si aggiunge l'ultimo disperso ieri, secondo le stime della guardia civile. Ventuno i corpi recuperati nel corso del 2024 dalle pattuglie dell'Arma impegnate nei controlli marittimi e terrestri a Ceuta.
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