Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l'intensità e la difficoltà della situazione.
Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto". Questa la drammatica testimonianza del dottor Mohammad Qishta di Medici Senza Frontiere dall'ospedale Nasser di Gaza. "Sembra di essere tornati all'inizio della guerra", si legge in una nota dell'organizzazione.
"Il numero di feriti e vittime è enorme. I pazienti sono arrivati in massa negli ospedali", scrive Msf. Claire Nicolet, responsabile dell'organizzazione per l'emergenza nella Striscia sottolinea che a Gaza "l'accesso alle cure e ai rifugi è estremamente limitato" perchè "è tutto distrutto. La gente è terrorizzata, ha capito che i combattimenti sono ricominciati su larga scala e ha paura di quello che accadrà. Inoltre, le evacuazioni mediche sono state sospese". (ANSAmed).
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