Partecipano anche giovani cantanti lirici che accompagneranno le lezioni.
Il primo appuntamento ha avuto come tema 'La Bohème', una pietra miliare nella storia dell'opera lirica. All'incontro è seguita una visita guidata al backstage e ai laboratori, dove prendono vita scenografie, costumi e tutti gli elementi che contribuiscono alla magia dello spettacolo. Il prossimo appuntamento è per il 7 maggio e avrà per tema il linguaggio musicale, l'uso del leitmotiv e l'eredità di Puccini. Con Sofia Mazar partecipano Karin Faingold (soprano), Veronika Odintsov (soprano), Romi Zelig (soprano) e Dmitrii Negrimoskii (baritone).
Durante la sua vita, Puccini dovette confrontarsi con una critica spesso ostile e poco comprensiva, come quella di Fausto Torrefranca nel 1912, che contestava la struttura "frammentata e priva di sviluppo" delle sue melodie. Tuttavia, proprio la sua tecnica compositiva, fondata su brevi cellule melodiche e una struttura "a mosaico", continua ad affascinare gli studiosi.
Nella sua lezione, Sofia Mazar dimostra come Puccini abbia creato melodie di straordinaria espressività e luminosità, profondamente radicate nel significato del testo.
L'ultimo appuntamento è per il 18 giugno e avrà per tema 'Turandot'. Alla lezione in italiano di Sofia Mazar partecipano anche Karin Faingold (soprano) e Veronika Odintsov (soprano).
Attraverso un'analisi approfondita, Mazar decifra il significato nascosto degli enigmi dell'opera, che svelano gradualmente la psicologia di Turandot, illuminando il suo passaggio dalla freddezza all'accettazione dell'amore. (ANSAmed).
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